Non erano mai state registrate, in Antartide, simili temperature. Nelle scorse settimane sono stati raggiunti dei record fino ad ora imbattuti.
In particolare, venerdì 18 marzo i numeri di diverse stazioni meteorologiche sono cresciuti vertiginosamente: nell’Antartide orientale sono state raggiunte temperature di 40ºC sopra la media, dove la stazione meteorologica di Concordia (a 3.234 metri s.l.m.) ha registrato la sua più alta temperatura di sempre di -11,5ºC.
Un “fiume atmosferico” proveniente dai Tropici ha diretto una massa di aria calda e umida verso il Polo Sud, tanto da far piovere sulla costa antartica.
Sebbene causati da andamenti meteorologici diversi, anche al polo opposto del Pianeta certe parti dell’Artico hanno toccato livelli mai raggiunti prima, tra cui temperature più alte di 30ºC sopra la media e record di calore in Norvegia e Groenlandia.
Non sono ancora chiare le cause, e numerosi studi dovranno essere portati a termine per chiarire i differenti scenari.
Tuttavia, ciò di cui gli scienziati sono certi è l’eccezionalità di questi avvenimenti. E la cosa che più spaventa sono le previsioni di un aumento dell'intensità e della frequenza di eventi sempre più estremi, espressione di una tendenza generale di profonda mutazione del clima terrestre.