Il boom di certificazioni UNI/PdR 125:2022 è un segnale estremamente positivo e incoraggiante. Le aziende stanno comprendendo, sempre più, che investire nella Parità di genere rappresenta un fattore che impatta direttamente sui risultati aziendali, sulla performance, sulla competitività e sulla soddisfazione del personale, favorendo allo stesso tempo l’inclusione, l'innovazione e la sostenibilità a lungo termine.
Sistemi di gestione per la parità di genere
La Prassi di Riferimento (PdR) 125, “Linea guida sul sistema di gestione per la parità di genere”, pubblicata da UNI a marzo di due anni fa, mira ad individuare i requisiti per l’ottenimento di quella certificazione di parità di genere che è stata istituita dalla Legge n. 162/2021. Attraverso l’applicazione di queste Linee Guida, le aziende incorporano il paradigma relativo alla parità di genere nel proprio DNA producendo un cambiamento sostenibile e durevole nel tempo.
Trend in crescita: 8 mila aziende certificate per la UNI/Pdr 125
Secondo la banca dati di Accredia, a marzo 2024 in poco più di due anni dalla sua pubblicazione, la UNI/Pdr 125 è stata scelta da 11.109 siti aziendali (a marzo 2023 erano 1.197)[1] per certificare i propri risultati nella parità di genere.
Perché ridurre il gender gap? Sgravi contributivi e premialità
Il riconoscimento per le aziende della certificazione UNI/PdR 125:2022 non è solo un importante e doveroso traguardo culturale, ma risulta essere un meccanismopremiale per la concessione di aiuti di Stato, per la partecipazione in gare di appalto, nonché per ottenere un esonero contributivo anche attraverso un bando regionale e per comunicare in modo trasparente il proprio impegno a realizzare un luogo di lavoro realmente inclusivo sotto il profilo del genere.
Da sfida culturale ad opportunità per le aziende
Sebbene la certificazione del sistema di gestione per la parità di genere abbia carattere volontario, costituisce una delle misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). La PdR 125 adotta specifici Key Performance Indicator o Indicatori di performance (KPI), relativi alle seguenti aree:
- cultura e strategia,
- governance,
- processi di Human Resources,
- opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda,
- equità remunerativa per genere,
- tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.
Queste 6 aree sono cruciali nella definizione del grado di inclusione e di parità di genere di ogni azienda, al fine di garantire reali pari opportunità. Ad ogni area viene assegnato un punteggio, in base alla dimensione dell’organizzazione e al peso che quell’ambito ha nel complesso dell’organizzazione.
Esperienza di Aequilibria
Il personale di Aequilibria, forte di una consolidata esperienza sia in ambito di sistemi di gestione che nella tematica sociale della parità di genere, offre la consulenza adatta per supportare le aziende durante il percorso definito dalla UNI/PdR 125 fino all’ottenimento della certificazione.
[1] https://www.accredia.it/2024/07/23/parita-di-genere-on-line-i-dati-delle-aziende-certificate-per-accedere-agli-incentivi/