Si ricorda il 93° appuntamento con il Tea Corner fissato per giovedì 29 maggio 2025 alle ore 17:00 (durata 30 minuti) dedicato alla presentazione dell'analisi condotta da ECCO (think tank italiano per il clima) in merito alla tracciabilità e la destinazione dei fondi provenienti dalle aste EU ETS.
Il sistema EU ETS (European Union Emissions Trading System) rappresenta il principale strumento adottato a livello europeo per contrastare i cambiamenti climatici, attraverso la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Questo meccanismo si basa sul principio del “cap and trade”, ovvero un sistema di scambio di quote di emissione in cui viene stabilito un tetto massimo (cap) alle emissioni totali consentite.
Le imprese che rientrano nel perimetro del sistema devono disporre di un numero sufficiente di quote per coprire le proprie emissioni, e possono acquistarle o venderle sul mercato (trade), incentivando così comportamenti virtuosi e l’adozione di tecnologie più pulite.
Uno degli elementi chiave del sistema EU ETS è la vendita all’asta delle quote di emissione, che consente agli Stati membri di ottenere rilevanti introiti finanziari. Tali risorse, secondo le direttive europee, dovrebbero essere utilizzate prioritariamente per finanziare misure e politiche in grado di contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici, all’adattamento agli impatti climatici e alla transizione energetica sostenibile.
Nel caso dell’Italia, a partire dal 2012, anno in cui è iniziata la fase operativa del sistema di aste, sono stati incassati complessivamente oltre 15 miliardi di euro. Tuttavia, l’utilizzo concreto di queste risorse deve essere sottoposto a un’attenta rendicontazione.
In questo contesto si inserisce l’analisi condotta da ECCO che ha approfondito la tracciabilità e la destinazione dei fondi provenienti dalle aste EU ETS.
Dall’indagine emergono diverse criticità, in particolare per quanto riguarda la trasparenza delle informazioni fornite, la programmazione della spesa e la coerenza degli investimenti effettuati rispetto agli obiettivi di decarbonizzazione. Secondo l'analisi di ECCO, solo il 9% dei ricavi generati dal sistema sono stati spesi in misure di contrasto ai cambiamenti climatici.
Durante il nostro Tea Corner approfondiremo la tematica direttamente dalla voce di Costanza Scano, ricercatrice sulla transizione industriale presso ECCO.
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