Per la prima volta la vendita delle auto con motore a combustione, alimentate da fonti fossili, è in declino nei tre principali mercati mondiali di Cina, Europa e USA.
Calo compensato dalla maggior vendita delle auto elettriche.
In Cina, mercato principale per l'auto, si registra la prima flessione nelle vendite dei veicoli da trasporto leggero dal 1992, con un significativo calo di quasi il 5% di quelli a combustione, in parte bilanciato da un incremento nelle vendite dei veicoli elettrici che passano da 600.000, nel 2017 a 1,1 milioni nel 2018. È atteso che il mercato delle auto elettriche raddoppi ancora nel 2019, arrivando a quota 2 milioni.
In Ue, il secondo mercato mondiale per le auto, il leggero incremento complessivo delle vendite (da 17,68 a 17,75 milioni di veicoli) è minore rispetto alla crescita del mercato elettrico, che passa da 307.000, nel 2017, a 408.000 unità nel 2018, confermando così la flessione delle vendite delle auto a combustione anche in Europa. Nel vecchio continente è previsto che le vendite delle auto elettriche nel 2019 si attestino attorno alle 600.000 unità, mentre quelle delle auto a combustione continuino a calare.
Negli USA, la situazione sostanzialmente stabile del mercato dell'auto si compone in parte dalla flessione nelle vendite delle auto a combustione e, dall'altra, al quasi raddoppio delle vendite di quelle elettriche, che passano da 200.000 a 360.000 in un anno.
Molti analisti ritengono che il 2017 rappresenti l'anno del picco delle vendite mondiali delle auto a combustione, destinate ormai a un declino inesorabile.
La speranza è che questo picco possa essere il preludio di quello ancora più importante delle emissioni globali di CO2.